Certificazioni

Cradle to Cradle: cos’è e come ottenere la certificazione

L’approccio Cradle to Cradle® è utilizzato nei processi industriali per la creazione di prodotti o servizi che abbiano un impatto positivo sull’uomo e l’ambiente. Tutto ciò nell’ottica di un’Economia Circolare che vede come fine ultimo l'eliminazione del concetto di rifiuto

Alessia Samperi

Digital Marketing & Copywriting

L’approccio Cradle to Cradle® è utilizzato nei processi industriali per la creazione di prodotti o servizi che abbiano un impatto positivo sull’uomo e l’ambiente. Tutto ciò nell’ottica di un’Economia Circolare che vede come fine ultimo l'eliminazione del concetto di rifiuto

Cos’è la Cradle to Cradle: definizione e traduzione

Da quando mi sono approcciata ai temi legati all’Economia Circolare mi sono imbattuta più volte nel termine “Cradle to Cradle”. 

Ho cominciato ad informarmi sul suo significato e ho colto le diverse applicazione e i vantaggi che questo metodo ha sui processi produttivi industriali.

Con Sfridoo ho avuto anche la possibilità di studiare case studies recenti, nei quali l’applicazione della Cradle to Cradle® è risultata vincente e strategica non solo per le aziende, ma anche per il benessere dell’uomo e dell’ecosistema naturale.

Entrando più nello specifico la Cradle to Cradle® (nota anche come “dalla culla alla culla” , “C2C”  oppure “progettazione rigenerativa”) è un approccio innovativo e sostenibile volto alla realizzazione di prodotti. I modelli C2C hanno l’obiettivo di creare un sistema sostenibile che sia rispettoso della vita e delle generazioni future – come si può evincere dal nome, dalla nascita, o “culla” di una generazione a quella successiva.

Nell’industria, soprattutto in quella Statunitense, la C2C è molto utilizzata e spesso le aziende ottengono la certificazione Cradle to Cradle® per avere un vantaggio competitivo in termini di Brand Reputation sulla concorrenza.

Cradle to Cradle ed economia circolare

Si tratta di un approccio olistico che tiene in considerazione gli aspetti economici, industriali e sociali, al fine di creare sistemi che non siano solo efficienti, ma che mirino a ridurre gli scarti al minimo. Per questo motivo è uno strumento essenziale per l’Economia Circolare.

Difatti la Cradle to Cradle® è un approccio alla progettazione di sistemi che trasforma i processi produttivi, assimilando i materiali usati ad elementi naturali che sono in grado di rigenerarsi.

Cradle to Cradle: un marchio registrato

Il termine Cradle to Cradle® è un marchio registrato dalla McDonough Braungart Design Chemistry (MBDC). La certificazione di prodotto Cradle to Cradle® nasce come un sistema proprietario, tuttavia, nel 2012, la MBDC ha girato la certificazione ad un ente non-profit indipendente chiamato Cradle to Cradle Products Innovation Institute

I 3 principi chiave della Cradle to Cradle

Il principio base della Cradle to Cradle® è quello di preservare e valorizzare gli ecosistemi e i cicli biologici della natura. 

Questo modello, quindi, non è limitato al design industriale e manifatturiero, ma può essere applicato anche agli ambienti urbani, agli edifici, all’economia e alle realtà sociali, che complessivamente costituiscono un sistema di “sviluppo del Ciclo di Vita”.

I principi che dovresti conoscere, e sui quali si fonda la Cradle to Cradle®, sono:

  1. Ciclo: rifiuti = cibo, cioè gli elementi di cui è costituito un prodotto possono essere riciclati e riutilizzati come “nutrienti” in un’altra catena di produzione, all’interno di cicli infiniti di riutilizzo;
  2. Energia: l’approccio Cradle to Cradle® richiede necessariamente l’utilizzo di energia rinnovabile, che sostituisca quella di origine fossile, al fine di compensare le emissioni di CO2;
  3. Diversità: le aziende devono impegnarsi sul fronte della giustizia sociale, ambientale e nella protezione della biodiversità.

Vantaggi dei prodotti Cradle to Cradle

I prodotti certificati Cradle to Cradle®, inoltre, raggiungono una nuova dimensione qualitativa, ovvero un’elevata efficienza economica a un bassissimo inquinamento ambientale. Sono anche più facili da usare e sono la prova di un cambio di paradigma nel comportamento dei consumatori e nella produzione industriale. Per esempio, il design Cradle to Cradle® non definisce solo la forma, la funzionalità e gli ingredienti di un prodotto, ma mira a una nuova dimensione di qualità e sicurezza in cicli infiniti di riutilizzo.

Il forte contenuto d’innovazione di questi prodotti servizi associati alla creazione C2C, contribuisce alla concretizzazione di iniziative che considerano la sostenibilità come un valore aggiunto anche in termini di ritorno di immagine.

Differenza tra Cradle to Cradle e Cradle to Grave

Ho spiegato il significato del termine “Cradle to Cradle®” – anche scritto C2C -, ma devi sapere che esiste un termine in contrapposizione al C2C, ovvero il Cradle to Grave, che conoscerai sicuramente con l’espressione “usa e getta”.

L’espressione “Cradle to Grave” è utilizzata in diversi contesti come quello del business, del marketing e della pubblicità, ma più comunemente lo troviamo per descrivere il Ciclo di Vita del prodotto.

Secondo il libro di James McNeal “Kids as Customers: a Handbook of Marketing to Children” le idee alla base del Cradle to Grave – ovvero quelle dell’usa e getta” sono diventate la norma per il business e il marketing del Ventunesimo Secolo. Ma McNeal sostiene che l’unico modo per aumentare i clienti sia quello di fidelizzarli dalla nascita: è molto più facile crescerli come consumatori fin dalla culla, piuttosto che fidelizzarli successivamente.

Ciò implica che il modello C2C sia sostenibile e rispettoso della vita e delle generazioni future – dalla nascita, o “culla”, di una generazione a quella successiva.

Verso un’Economia Circolare: un programma a zero rifiuti per l’Europa

Il modello lineare dei prodotti “Cradle to Grave”, che si conclude nella discarica, può essere gradualmente sostituito con l’adozione di sistemi più circolari, più rigenerativi, com’è appunto il Cradle to Cradle®.

Infatti quello che manca al processo “Cradle to Grave” sono le fasi di raccolta e riciclo degli scarti. Al fine di sopperire a questa mancanza, l’Unione Europea dal 2014 ha validato una serie di proposte per trasformare la maggior parte dei sistemi Cradle to Grave in processi circolari, chiamato “Verso un’Economia Circolare: un programma a zero rifiuti per l’Europa”. A questo proposito sono stati effettuati controlli più serrati nella gestione dei rifiuti e le aziende che non hanno rispettato questi parametri sono state multate.

Vantaggi dell’approccio secondo l’Unione Europa

All’interno del pacchetto di proposte dell’Unione Europea sono stati presentati i vantaggi portati dall’approccio Cradle to Cradle® all’efficienza e alla valorizzazione dei processi industriali, realizzabili solo attraverso l’Economia Circolare.

Migliori strategie per l’eco-design dei prodotti, per la prevenzione dei rifiuti e per il riuso possono far risparmiare al business europeo fino a 600 miliardi di euro, riducendo nel contempo le emissioni di gas serra. Misure aggiuntive per aumentare la produttività delle risorse impiegate del 30% entro il 2030 potrebbero far crescere il Prodotto Interno Lordo europeo di circa l’1%, creando due milioni di posti di lavoro addizionali –  ha scritto la Commissione Europea.

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5 criteri per la certificazione Cradle to Cradle

La certificazione Cradle to Cradle® è riconosciuta nel mondo come parametro per misurare la sostenibilità di un prodotto all’interno dell’Economia Circolare. È di proprietà della Cradle to Cradle Products Innovation Institute e si basa su cinque criteri di certificazione.

La salubrità dei materiali, che prevede l’identificazione degli elementi chimici dei materiali che compongono il prodotto. In particolare materiali pericolosi (e.g. metalli pesanti, pigmenti, composti alogenati, ecc…) devono essere riportati indipendentemente dalla concentrazione. Per il legno, invece, è richiesta la fonte foresta. Il rischio (o pericolo) di ciascun materiale viene valutato secondo una scala che prevede:

  • il colore verde per i materiali a basso rischio;
  • il giallo per i materiali a rischio moderato;
  • il rosso per materiali ad alto rischio;
  • il grigio per materiali con dati incompleti.

Riutilizzo del materiale, ovvero il suo recupero e  riciclaggio al termine della vita del prodotto.

Valutazione dell’energia necessaria per la produzione, che per il 50% deve necessariamente basarsi su quella rinnovabile.

Gestione delle risorse idriche, in particolare l’utilizzo d’acqua e la qualità di scarico.

La responsabilità sociale, che valuta se le pratiche di lavoro sono eque e socialmente sostenibili.

I livelli della Certificazione Cradle to Cradle

La certificazione, che un tuo prodotto potrebbe ottenere, è disponibile a diversi livelli: base, argento, oro, platino, con requisiti più o meno severi in base la tipo di livello.

Inoltre i requisiti standard vengono sviluppati attraverso il coinvolgimento delle parti interessate con il contributo di esperti tecnici, di leader di mercato e del pubblico.

Il risultato della categoria più bassa di un prodotto (livello base) rappresenta anche il suo livello di certificazione generale. Questo incoraggia il miglioramento continuo nel tempo, essendo questa certificazione basata su una gerarchia di livelli crescenti. La certificazione va rinnovata ogni due anni.

Perchè certificarsi Cradle to Cradle

Fare riferimento alla Cradle to Cradle Certified Product Standard ti sarà utile per comprendere quanto il processo di progettazione e realizzazione di prodotti possa essere trasformato al fine di avere un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente.

Qualsiasi tipo di prodotto può ottenere la certificazione: dai profumi ai pavimenti, dalle magliette ai jeans, dalle bottiglie d’acqua ai trattamenti per le finestre. 

Un’altra cosa che dovresti sapere è che molte aziende e brand riconoscono la certificazione Cradle to Cradle® come punto di riferimento per le decisioni di acquisto responsabile.

Benefici della metodologia Cradle to Cradle

I benefici della certificazione sui tuoi prodotti e servizi creati saranno:

  • Design a vita per l’utenza: la metodologia Cradle to Cradle® alimenta il rapporto fra la tua azienda e utente, aiutando i tuoi clienti a progettare prodotti che possano essere riciclati eternamente.
  • Gestione dei rischi: il protocollo di progettazione e certificazione Cradle to Cradle® metterà in atto, e renderà applicabili, criteri sui materiali e sui processi che eliminano molti dei rischi potenzialmente creati dalla tua azienda, andando oltre le conformità regolatrici. I rischi ambientali e di salute per l’essere umano saranno totalmente ridotti eliminando il concetto di rifiuto, tossico e non, selezionando materiali sicuri sia dal punto di vista ambientale, sia da quello della salute umana.
  • Incremento del vantaggio competitivo: la certificazione Cradle to Cradle® migliorerà esponenzialmente la qualità e “l’intelligenza” dei tuoi prodotti e servizi: 

“Il nostro approccio mantiene i nostri clienti in vantaggio con un’agenda di prodotti economica e ambientalmente sostenibile” – afferma William McDonough.

Aziende che non adotteranno una visione proiettata al futuro rimarranno sempre più in coda rispetto ad aziende che disegnano prodotti intelligenti e il più sostenibili possibile, diventando sostenitori e benefattori di legislazioni che promuovono la salute umana e ambientale;

  • Riduzione dei costi: la certificazione Cradle to Cradle® mira ad eliminare la necessità di regolamentazioni basate sulla gestione dei materiali pericolosi, riducendo drasticamente i costi ad essa collegati. Il Ciclo di Vita dei prodotti, secondo i principi C2C, ridurranno il reperimento di materiali vergini nei processi di riciclaggio, abbassando i costi complessivi dei materiali e dei prodotti da essi generati. Adottare l’analisi MBDC della catena di fornitura comporterà numerosi vantaggi, come l’aumento dell’efficienza del ciclo produttivo e, di conseguenza, l’identificazione di possibili alternative di riduzione di costi;
  • Differenziazione dei prodotti: la certificazione Cradle to Cradle® è diversa da altri approcci circolari alla sostenibilità perché, come afferma William McDonough:

 Aiutiamo i nostri clienti a progettare prodotti e servizi di alta qualità che sono sicuri e sani per tutti e tutto e, come conseguenza, i nostri clienti offrono ai loro utenti eccellenza da tutti i punti di vista possibili”;

  • Vantaggi imprenditoriali: il concetto Cradle to Cradle® renderà trasparenti i rischi, gli acquisti e la gestione dei tuoi processi di produzione, ottimizzando la redditività lungo l’intera catena di valore, la quale tiene in considerazione i costi legati all’ambiente e alla salute umana dentro e fuori la catena produttiva.

Approccio metodologico Cradle to Cradle

L’approccio metodologico Cradle to Cradle® si basa su due sistemi diversi: il ciclo biologico e il ciclo tecnico.

Il ciclo biologico

Grazia a questo sistema i beni di consumo (e.g. fibre naturali, prodotti cosmetici, detergenti, ecc…) sono progettati in modo tale da poter essere riutilizzati più e più volte nel ciclo biologico. A tal fine, vengono scomposti in vari nutrienti che promuovono sistemi biologici come la crescita delle piante. Le materie prime e le sostanze rinnovabili sono quindi a loro volta la base per nuovi prodotti, creando così un ecosistema circolare.

Il ciclo tecnico

In questo sistema i beni di consumo (e.g. televisori, automobili, fibre sintetiche, ecc…) vengono scomposti nei cosiddetti nutrienti tecnici solamente dopo che la loro funzione è stata adempiuta, consentendo così la produzione di nuovi beni di consumo. L’utente o consumatore utilizza solo il servizio corrispondente, ad esempio la ricezione televisiva. I materiali vengono mantenuti nel ciclo tecnico tramite sistemi di ritiro e riciclo.

Classificazione ABC-X: identificazione dei materiali migliori

La classificazione ABC-X valuta da un lato i materiali e illustra dall’altro le opportunità per la loro ottimizzazione:

  • Categoria A: Il materiale è ideale per la concezione Cradle to Cradle® per la produzione in oggetto;
  • Categoria B: Il materiale soddisfa ampiamente gli obiettivi Cradle to Cradle® per il prodotto;
  • Categoria C: Sono evidenziate proprietà moderatamente problematiche del materiale in termini di qualità nella concezione Cradle to Cradle®. Il materiale è comunque accettabile per l’uso;
  • Categoria X: Sono evidenziate proprietà altamente problematiche in termini di qualità nella concezione Cradle to Cradle®. L’ottimizzazione del prodotto richiede l’eliminazione progressiva dell’ingrediente o del materiale;
  • Categoria GRIGIO: Questo materiale non può essere valutato nel suo complesso a causa sia di una incompleta definizione dell’ingrediente sia per la mancanza di informazioni tossicologiche su uno o più ingredienti;
  • Categoria VIETATO / PROIBITO: È vietato o proibito l’uso di determinati materiali perché contenenti una o più sostanze appartenenti alla lista proibita, quindi non possono essere usati in un prodotto certificato.

Le 4 tematiche legate alla Cradle to Cradle

Tramite l’approccio Cradle to Cradle® adotterai un cambiamento di visione che si distaccherà dal concetto di economia lineare (dalla culla alla tomba, o Cradle to Grave) e si avvicinerà ad una realtà basata sulla circolarità dei sistemi economici.

Queste differenti visioni danno vita a dibattiti, che sempre più coinvolgono persone transgenerazionali, con l’intento comune di salvaguardare l’ambiente. 

Questo interessamento da parte dell’opinione pubblica ha creato intorno alla Cradle to Cradle® una serie di tematiche complementari alla metodologia fine a se stessa:

  • Differenziazione: Qualità = Quantità: la Cradle to Cradle® trasmette il principio “Qualità uguale Quantità” all’interno del sistema industriale. I prodotti, insieme ai materiali che li compongono, sono pensati per essere utili alla rigenerazione e alla conservazione di risorse biologiche e tecniche. Questo approccio ti libera dall’obbligo di diminuire, ridurre o rallentare la necessità di ottenere un impatto ambientale negativo;
  • Eco-efficienza contro eco-efficacia: i termini “eco-efficienza” e “eco-efficacia” sono spesso considerati sinonimi, ma un’enorme differenza li separa. Principalmente l’eco-efficienza quantifica e definisce i problemi da ridurre (e.g. emissioni di gas serra), mentre l’eco-efficacia li qualifica (e.g. l’uso di anidride carbonica come nutriente) sulla base del concetto di End of Waste;
  • RicicloUpcycling: il mantenimento della qualità dei materiali e la relativa integrazione nella progettazione in molteplici Cicli di Vita dei prodotti rimane un’enorme sfida. Il riciclo convenzionale, nella maggior parte dei casi, tiene in considerazione di tutte le rimanenze inevitabili dovute al fine vita di un prodotto, comportando una perdita di qualità. Per ovviare a questo problema la Cradle to Cradle® è alla ricerca di strategie per far sì che i materiali riescano a mantenere alti gli aspetti qualitativi del tuo prodotto; 
  •  
  • Economia Circolare: l’approccio dell’Economia Circolare prende in considerazione gli aspetti economici del riciclo all’interno di una catena di valore aggiunto, con lo scopo di generare materie prime secondarie grazie al reimpiego di materiali all’interno di un flusso legato alla loro quantità impiegata nei nuovi prodotti. Tramite questa catena la Cradle to Cradle® riesce a preservare la qualità dei tuoi prodotti come anche il ritorno economico del riciclo. 

Il riutilizzo di prodotti Cradle to Cradle® ti permetterà di generare profitti idealmente vicini al prezzo di acquisto dei materiali. Se fossero necessari lavorazioni ulteriori o costi di pulizia, le spese dei materiali sarebbero in ogni caso più basse del prezzo di mercato. 

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Cradle to Cradle vs Life Cycle Assessment (LCA)

Come già saprai Cradle to Cradle® e LCA sono accomunate dal fatto che entrambe cercano di diminuire l’impatto ambientale all’interno dei processi industriali, nell’ottica di un’Economia Circolare.

Tuttavia le due metodologie presentano alcune differenze:

 Cradle to Cradle

 

LCA

 

Cos’è?Innovativo modello di Economia Circolare il cui scopo è quello di preservare delle qualità delle materie prime

 

Metodologia di misurazione dell’impatto ambientale dei prodotti o servizi all’interno del loro Ciclo di Vita.

 

FilosofiaRealizzare prodotti aventi un impatto positivo per l’uomo, per l’ambiente e per l’economia. Il concetto principale su cui si basa questa visione è l’End of Waste.

 

Tutti i prodotti necessitano di un’estrazione di materie prime e tutti i processi produttivi creano  rifiuti residui. L’obiettivo principale è quello di ridurne l’impatto negativo sull’ambiente.

 

ApproccioEco-efficacia, ovvero lo sviluppo di prodotti aventi effetti positivi sull’ambiente e sulla salute umana. I processi produttivi mirano a mantenere la qualità del prodotto e successivamente prendono in considerazione la quantità.

 

Eco-efficienza, ovvero fare di più con meno, migliorando il rapporto tra valore economico e impatto ambientale di un prodotto o servizio. L’obiettivo è quello di misurare il risultato dell’analisi, in termini di impatto ambientale.

 

Supporto alla progettazione (Design)I 3 principi che definiscono l’approccio Cradle to Cradle® al design sono:

 1.rifiuti = cibo 

2. energia da fonti rinnovabili 

3. rispetto della biodiversità

 

Si scelgono i temi analizzati sui quali è prioritario intervenire al fine di ridurre l’impatto ambientale del Ciclo di Vita di un prodotto. Di conseguenza vengono fornite nozioni di base sulla progettazione ecocompatibile (e.g. ecodesign)

 

Impatto ambientaleMassimizzare gli effetti positivi per l’uomo, l’ambiente e la futura disponibilità di materie prime di alta qualità.

 

Una volta individuati  gli hot spots (elementi del Ciclo di Vita con il maggior impatto ambientale negativo) viene data loro una diversa priorità sulla base degli interventi che si vogliono apportare.

 

Impronta ecologicaSviluppo di un’impronta ecologica positiva e benefica per l’ambiente, l’economia e la salute umana.Misurazione dell’impronta ecologica positiva, al fine di aumentarne il suo volume.

Cradle to Cradle ed Eco-Design

Il design Cradle to Cradle® è un approccio biomimetico, ossia riproduce i fenomeni legati ai sistemi biologici. Tramite la progettazione di prodotti e di sistemi industriali si possono imitare alcuni processi naturali che vedono le materie prime come sostanze nutritive che circolano in modo sano nell’organismo biologico.

Nello sviluppo di un prodotto Cradle to Cradle® la natura rappresenta una costante fonte d’ispirazione.  I prodotti Cradle to Cradle® si contraddistinguono per la loro qualità e la loro elevata economicità, nonché per un minimo, se non inesistente, impatto ambientale.

Grazie a questo approccio riuscirai a produrre soluzione più vicine ai bisogni dei tuoi clienti, dando così una svolta di paradigma nel comportamento dei consumatori e nella produzione industriale. 

Il concetto Cradle to Cradle® non definisce solamente la forma, la funzionalità e le componenti di un prodotto, ma ambisce ad ottenere una nuova dimensione di qualità e di sicurezza nei cicli infiniti di riutilizzo.

Cradle to Cradle Design definisce e sviluppa prodotti riciclabili

I prodotti C2C riescono a mantenere un’elevata qualità delle materie prime anche per diversi cicli di riutilizzo. Questo perché, a differenza dei sistemi di riciclaggio convenzionale, vengono utilizzate sostanze che rientrano idealmente nella Categoria A della classificazione ABC-X. La riciclabilità senza alcuna perdita della qualità diventa il fattore chiave dell’approccio C2C.

Infine, i prodotti Cradle to Cradle® sono testati come sostanze pollutant-free e vengono creati utilizzando energie rinnovabili. Gli edifici vengono trasformati in stock di materie prime, proprio al fine di essere adoperate in futuro all’interno di cicli continui di riutilizzo.

Cradle to Cradle: il libro di W. McDonough e M. Braungart

Nel 2002, M. Braungart e W. McDonough hanno pubblicato il libro sul metodo Cradle to Cradle®, intitolato Cradle to Cradle: Remaking the way we make things . 

Si tratta di un vero e proprio manifesto dell’approccio Cradle to Cradle® e fornisce una visione dettagliata e specifica su come realizzare questo modello. 

Il C2C è stato implementato da una serie di aziende, organizzazioni e governi di tutto il mondo, prevalentemente Negli Stati Uniti,  nella Cina e nell’Unione Europea.

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Alessia Samperi

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Sorridente, sensibile e con la testa fra le nuvole sono le caratteristiche che più mi descrivono. Amo conoscere cose nuove, la fotografia, il mare e Netflix. Dopo la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche mi sono dirottata su un corso ITS di Comunicazione e Marketing Digitale, con l’obiettivo di integrare le conoscenze acquisite all’università al digital marketing. Uno dei miei obiettivi professionali è quello di lavorare nell’ambito della pubblicità, che sia questa veicolata tramite mezzi tradizionali o campagne social.