L’attuale modello di produzione e consumo
“Il modello di produzione e consumo attuale, figlio della prima Rivoluzione Industriale, si basa su comportamenti economici del tipo “estrazione – produzione – distribuzione – consumo – smaltimento”.
Questo sistema lineare è la spina dorsale di un modello economico basato sui consumi, sul sovrasfruttamento delle risorse naturali, sulla cementificazione e sul trasporto globale.
Un sistema di questo tipo si regge sulla disponibilità illimitata ed economica di risorse e i bassi costi di smaltimento. I modelli di consumo lineari tradizionali oggi, con la popolazione in cerca di maggiore benessere in forte aumento, devono fare i conti con la limitata disponibilità di risorse e aumento dei livelli di prezzo.
“…non possiamo continuare a crescere come specie continuando a godere di un’elevata qualità della vita senza cambiare il nostro modo di fare le cose” – cit Mark Esposito, docente di Strategia economica Harvard University Extension, Grenoble School of Management
Lo sviluppo dell’idea del benessere diffuso e dell’economia dei consumi di massa ha generato inoltre grandi problemi ambientali.
Il circolo virtuoso dell’Economia Circolare
L’economia circolare è un innovativo modello economico: un’economia in cui gli scarti di qualcuno sono le risorse di qualcun’altro, formando un circolo virtuoso che mira a preservare l’ecosistema in cui viviamo.
Questo concetto è applicabile agli sfridi di lavorazione che possono essere reimmessi in altri cicli produttivi. Anche i rifiuti stessi, attraverso i processi di recupero e riciclaggioRiciclare (o Recycle) è una delle strategie contenute all'interno del framework delle R-strategist. Lo scopo delle azioni legati al riciclo è quello di recuperare il valore delle materia presenti in..., possono essere trasformati in materia prima secondariaLa Materia Prima Seconda è uno scarto di produzione, il quale, tramite specifici processi di recupero, viene utilizzato in un processo produttivo uguale o diverso da quello che lo ha....
La struttura circolare prevede che lo scarto di un’azienda entri nella produzione di un’altra impresa, generando nuovo valore.
L’economia circolareL’economia circolare è un modello economico che prevede un sistema di produzione e consumo che implica la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e... è un tema sentito e urgente nel panorama dei nuovi modelli di business che il mercato necessita di implementare.
Gli studi sul tema
Secondo uno studio della Bank of America Merrill Lynch si registrano a livello mondiale 11 miliardi tonnellate annue di produzione di rifiuto. Di queste, solo un quarto viene riutilizzato e re-immesso nel ciclo produttivo.
Un altro studio commissionato dalla Ellen McArthur Foundation (centro di ricerca sull’economia circolareL’economia circolare è un modello economico che prevede un sistema di produzione e consumo che implica la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e...) alla società di consulenza McKinsey rivela che, in Europa, l’economia circolareL’economia circolare è un modello economico che prevede un sistema di produzione e consumo che implica la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e... può generare un beneficio economico da 1.800 miliardi di euro entro il 2030, con un aumento del Pil di circa 7 punti percentuali addizionali.
Nei prossimi anni inizieremo a percepire gli effetti della transizione ad un modello economico circolare sulle nostre vite e sul mondo che ci circonda. Le aziende hanno imparato a vedere nella rivoluzione green una opportunità e non più solo costi. Basti pensare che il 25,9% delle imprese che investono in tecnologie green ha registrato nel 2015 un aumento di fatturato rispetto al 2014, a fronte del 21,8% tra quelle che non lo fanno.
E noi consumatori, come stiamo contribuendo?
Una recente ricerca della Commissione Europea (“Attitudes of Europeans towards building the single market for green products”) riporta che l’80% del campione esprime la propensione a fare acquisti sostenibili anche se questo comporta una spesa maggiore rispetto a quei prodotti che sostenibili non lo sono. L’89% degli intervistati è fermamente convinto che abitudini d’acquisto sostenibili abbiano ricadute positive sull’ambiente senza inficiare la qualità dei prodotti acquistati.
“c’è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un’idea il cui momento è ormai giunto”
Victor Hugo, scrittore, poeta, drammaturgo
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Mario Lazzaroni
CFO e Co-Fondatore
Con Sfridoo diamo risposte operative alle aziende che intraprendono la strada virtuosa dell'economia circolare. Forti dell'esperienza sul campo del nostro team offriamo servizi e prodotti digitali eco-innovativi.