Economia Circolare

Come smaltire rifiuti industriali: 5 metodi efficaci per valorizzare scarti di produzione

Esaminiamo nello specifico alcuni esempi per iniziare subito a gestire in modo circolare gli scarti di produzione aziendale

Simone Tabellini per Sfridoo

Simone Tabellini

Green Marketer

Il problema dello smaltimento rifiuti per le imprese

Infografica con scritto: "L'adozione di pratiche legate all'Economia Circolare offre soluzioni innovative e sostenibili per trasformare questi scarti in risorse preziose, con benefici strategici, economici e ambientali"

Lo smaltimento dei rifiuti industriali (o rifiuti speciali), oggi, rappresenta per le aziende un problema complesso: se presenti in grandi quantità, infatti, queste materie possono gravare sui bilanci aziendali, ricoprendo un importante voce di costo.

Lo smaltimento degli scarti di produzione tramite tecniche tradizionali come, ad esempio, la termovalorizzazione o lo stoccaggio in discarica, presenta un grande limite in quanto pratiche obsolete di gestione dei rifiuti.

In merito all’innovazione nella gestione dei rifiuti speciali aziendali, negli anni si sono compiuti notevoli progressi, in particolare grazie alla diffusione crescente di pratiche, schemi e modelli propri dell’Economia Circolare.

In questo momento storico, infatti, l’adozione di processi produttivi più circolari è un fattore strategico, economico e ambientale decisivo per il proprio business.

I vantaggi dello smaltimento circolare degli scarti

Esaminando più approfonditamente, l’implementazione di tali pratiche all’interno della tua azienda comporta una serie di notevoli vantaggi:

  • Beneficio economico: come accennato in precedenza, questo aspetto è fondamentale per le decisioni aziendali. L’attuazione delle pratiche di smaltimento circolare dei rifiuti industriali può tradursi in significativi risparmi finanziari, influenzando positivamente il bilancio aziendale.
  • Vantaggio ambientale: questo approccio contribuisce in modo significativo a ridurre l’impatto ambientale dell’azienda. La valorizzazione circolare dei rifiuti riduce l’emissione di rifiuti nocivi e può migliorare considerevolmente la reputazione ambientale dell’azienda tra gli stakeholder.
  • Vantaggio competitivo: questo scenario può aprire nuove opportunità di collaborazione e rapporti con le altre aziende. Questi network possono portare a miglioramenti in tutti gli aspetti del tuo business, contribuendo alla sua crescita complessiva.

Come smaltire i rifiuti industriali in maniera circolare

Dopo aver esaminato i principali vantaggi, procediamo con un’analisi dettagliata delle tecniche da adottare per implementare una gestione circolare degli scarti di produzione.

I focus che abbiamo individuato sono:

  • Riciclo e riutilizzo.
  • Riduzione alla fonte.
  • Trasformazione in energia.
  • Recupero dei materiali.
  • Compostaggio industriale.

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Riciclo e riutilizzo

Quando si affronta la gestione sostenibile dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo costituiscono due pilastri fondamentali nell’ambito industriale.

Ma cosa implicano concretamente queste pratiche nel contesto delle industrie?

Nel contesto industriale, il riciclo consiste nella trasformazione di materiali usati in nuovi prodotti, mentre il riutilizzo prevede l’utilizzo ripetuto di un materiale senza apportare modifiche.

Ad esempio, le bottiglie di plastica possono essere trasformate in tessuti, mentre gli imballaggi possono essere reintegrati nel ciclo produttivo.

Oltre a contribuire alla riduzione dell’inquinamento ambientale, queste pratiche offrono opportunità di taglio costi.

A titolo d’esempio, un’azienda nel settore degli elettrodomestici può riciclare componenti metalliche usate, ottenendo un risparmio sui costi delle materie prime e promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.

Riduzione alla fonte

La riduzione alla fonte costituisce un elemento chiave nella gestione sostenibile dei rifiuti industriali.

Questo concetto si basa sulla prevenzione della generazione e dell’accumulo di rifiuti sin dalle fasi iniziali del processo produttivo.

Nel contesto industriale questo implica l’implementazione di strategie mirate, volte a minimizzare la produzione di scarti fin dalla fase di progettazione, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la promozione di cambiamenti comportamentali sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

Tra le valide strategie da adottare, possiamo includere:

  • Restyling del design dei prodotti.
  • Miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi.
  • Modifiche al comportamento dei consumatori.

La riduzione alla fonte comporta una serie di benefici sia a livello ambientale, sia economico. 

Dalla prospettiva ambientale, questa strategia contribuisce alla conservazione delle risorse naturali, alla riduzione dell’inquinamento e alla limitazione complessiva dell’impatto ambientale.

Trasformazione in energia

Il concetto di trasformazione dei rifiuti in energia è semplice nella sua essenza, ma rivoluzionario nel suo impatto.

Si tratta di prendere ciò che un tempo era considerato uno scarto, problematico sia per l’ambiente che per le aziende, in una risorsa preziosa: l’energia.

In questo ambito, emergono due tecniche in particolare come soluzioni sostenibili: la gassificazione e la digestione anaerobica.

La gassificazione rappresenta un processo termochimico che converte materiali organici o combustibili fossili in gas combustibile.

Dall’altro lato, la digestione anaerobica è una tecnica biologica che decomprime la materia organica in assenza di ossigeno, producendo biogas.

Oltre alla produzione di energia, queste tecniche offrono significativi vantaggi ambientali. 

Riducono la quantità di rifiuti prima destinati alle discariche, minimizzano le emissioni di gas serra e promuovono un ciclo produttivo più circolare e sostenibile.

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Recupero dei materiali

Il recupero dei materiali dai rifiuti industriali non è solo un’opzione, ma una necessità imperativa per un futuro sostenibile

Per comprendere appieno il concetto, possiamo definire il recupero dei materiali come il processo di estrazione e riutilizzo di componenti preziosi dai rifiuti, evitando così la loro destinazione in discarica o l’incenerimento.

Recuperare materiali dai rifiuti contribuisce in modo significativo a ridurre la nostra dipendenza dall’estrazione e dalla produzione di nuovi materiali.

Concretamente, ciò si traduce in una minore necessità di scavare risorse, un minor consumo complessivo e una riduzione nella generazione complessiva di rifiuti.

I benefici derivanti da questa pratica vanno ben oltre il risparmio energetico e la diminuzione dell’inquinamento.

Comprendono inoltre, infatti, una significativa riduzione delle emissioni di gas serra, la salvaguardia delle risorse naturali e un minore impatto sulle infrastrutture di smaltimento dei rifiuti.

Compostaggio industriale

Il compostaggio industriale costituisce una tecnica avanzata e sostenibile per gestire e valorizzare i rifiuti organici generati dalle attività produttive.

Il compostaggio industriale, in sintesi, è un processo biologico in cui i rifiuti organici vengono decomposti in condizioni altamente controllate, trasformandosi in compost di alta qualità. 

Questo metodo si avvale dell’azione di microrganismi, come funghi e batteri, all’interno di grandi impianti appositamente concepiti per trattare notevoli volumi di scarti.

Dal punto di vista ambientale, il compostaggio industriale riduce l’emissione di gas serra, limitando la produzione di metano tipica dei rifiuti organici destinati in discarica. 

Economicamente, l’adozione di questo metodo può trasformare un costo, ovvero lo smaltimento degli scarti di produzione, in un’opportunità di profitto, attraverso la vendita del compost prodotto.

Con il compostaggio di rifiuti organici su larga scala, non solo si riduce significativamente la quantità complessiva di rifiuti prodotti, ma si produce anche un prezioso compost.

Questo compost può essere impiegato in agricoltura come fertilizzante naturale, contribuendo al ciclo virtuoso della natura.

Come implementare le strategie circolari nella tua azienda

Inforgrafica con scritto: Fondamentale è l’integrazione di un approccio strategico ed economico, che comprenda un audit dettagliatodei rifiuti, la formazione internadel personale sullo smaltimento sostenibile e la collaborazionecon esperti"

Integrare un approccio circolare nella gestione degli scarti di produzione non è solo una scelta etica, ma anche economica e strategica.

Ecco tre azioni immediate che puoi implementare per avviare la valorizzazione dei rifiuti mediante metodologie circolari:

  • Condurre un audit dei rifiuti: è cruciale comprenderne la natura e la quantità generata. Una mappatura dettagliata consente di identificare le aree di intervento. L’utilizzo di strumenti, come il Circular Resource Scanner offerto da Sfridoo, può notevolmente migliorare l’efficienza di questo processo, individuando le opportunità di valorizzazione dei tuoi scarti.
  • Formazione del personale: il cambiamento efficace ha origine dall’interno. Formare il tuo team in merito alle pratiche di smaltimento sostenibile e alle potenzialità dei rifiuti come risorsa è fondamentale. Un team informato è in grado di agire proattivamente per promuovere la sostenibilità.
  • Collaborazione con partner esterni: spesso, le competenze e le tecnologie necessarie per la trasformazione degli scarti in risorse provengono da partner esterni specializzati. Collabora con esperti nel campo del riciclo, della riutilizzazione e della trasformazione per garantire l’efficacia delle tue iniziative.

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Simone Tabellini

Green Marketer

Una delle sfide del settore dell’Economia Circolare, è quella di riuscire a comunicare in maniera chiara ed efficace i vantaggi che questo modello economico può dare alle aziende. Investendo su tale aspetto possiamo incrementare consapevolezza e conoscenza nelle persone.