Il progetto affidato a Sfridoo prevedeva la creazione di due schede tecniche relative a due Sottoprodotti agroalimentari che l’azienda già commercializzava.
Il team di lavoro era composto da due tecnici Sfridoo, tre rappresentanti dell’azienda e due consulenti legali specializzati nella gestione del rischio ambientale.
Lo scopo dell’azienda era quello di ridurre la possibilità di contestazione della sussistenza dei requisiti di qualifica del Sottoprodotto (art.184 bis TUA D.Lgs. 152/06) oltre a verificare e implementare il modello di gestione in essere.
Le fasi del progetto
Il progetto si è concretizzato nelle seguenti attività:
- sopralluogo presso lo stabilimento: produzione, raccolta, deposito ed organizzazione dei trasporti;
- raccolta e analisi delle informazioni tecniche: schede tecniche di sicurezza materie prime impiegate nel processo, analisi biologiche, test del potenziale energetico e anagrafiche utilizzatori finali;
- analisi dei processi produttivi di destino in relazione al requisito della “conformità dell’utilizzo” dei sottoprodotti;
- tre riunioni tecniche di confronto con lo staff tecnico, commerciale e legali/ambientale;
- definizione delle due schede tecniche sottoprodotti conformi alle indicazioni del D.M. 264/16;
- revisione dei contratti commerciali.
Risultati ottenuti con le schede sottoprodotti
- Grazie al servizio completo di Sfridoo, l’azienda ha predisposto la documentazione tecnica probatoria della sussistenza dei requisiti della qualifica dei residui come Sottoprodotto, ovvero un dossier tecnico utile alla verifica probaboria, nel pieno rispetto della normativa ambientale.
- L’attività di predisposizione delle schede tecniche sottoprodotto, nella definizione dei contenuti atti a dimostrare i requisiti di cui all’art. 184-bis, ha permesso di definire alcune attività del sistema di gestione dei Sottoprodotti, con particolare riferimento ad alcune accortezza nelle fasi di raccolta e trasporto a destino dei Sottoprodotti.