L’impronta carbonica è una misura dell’impatto ambientale delle attività umane, in particolare delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dal consumo di energia, dall’uso di trasporti, dalle attività industriali e agricole, e dalla gestione dei rifiuti.
L’impronta carbonica misura le emissioni, in particolare, di anidride carbonica (CO2), ma anche di altri gas come il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O), emessi nell’atmosfera a causa delle attività umane.
L’impronta carbonica può essere calcolata a livello individuale, aziendale o di un intero Paese, e viene espressa in tonnellate di CO2 equivalenti.
Il calcolo dell’impronta carbonica tiene conto di tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto o servizio, dalla produzione alla distribuzione, dal consumo allo smaltimento, e valuta l’energia utilizzata, i materiali impiegati, le distanze percorse e altre variabili.
L’impronta carbonica è diventata un importante strumento per la lotta al cambiamento climatico, poiché consente di individuare le fonti principali di emissioni di gas serra e di identificare le azioni necessarie per ridurle.